La seconda indagine di Marra quando era ancora a Torino-
In questo libro c'è la seconda indagine del commissario Marra, quando era ancora ispettore e prima che venisse assegnato alla questura di Bologna. All'ombra della Mole Antonelliana si trova coinvolto in due casi ad alto rischio che mettono a dura prova le sue capacità investigative e che lo portano a confrontarsi con spietati criminali che non esitano a uccidere per coprire i loro loschi traffici. Tra Torino e le valli montane, fino a Zagabria in due romanzi completi ad altissima tensione. E non mancano le note rosa, scopriremo come l'ineffabile Marra ha conosciuto la sua, oramai inseparabile, Clelia.
Scarcelli-giornalista del Resto del Carlino ha scritto:In questo libro c'è la seconda indagine del commissario Marra, quando era ancora ispettore e prima che venisse assegnato alla questura di Bologna. All'ombra della Mole Antonelliana si trova coinvolto in due casi ad alto rischio che mettono a dura prova le sue capacità investigative e che lo portano a confrontarsi con spietati criminali che non esitano a uccidere per coprire i loro loschi traffici. Tra Torino e le valli montane, fino a Zagabria un romanzo ad altissima tensione. E non mancano le note rosa, scopriremo come l'ineffabile Marra ha conosciuto la sua, oramai inseparabile, Clelia.
Vito-Attore ha scritto:Il commissario Marra si trova all'ombra della Mole Antonelliana coinvolto in un caso ad alto rischio che metterà a dura prova le sue capacità investigative e che lo portano a confrontarsi con spietati criminali che non esitano a uccidere per odio, sadismo e vendetta per coprire i loro sporchi affari.
Ma Marra sa che non è facile , in quanto riescono a celare molto bene la loro malvagità. Il loro narcismo li fa credere, ai loro stessi occhi , superiori a chiunque e li fa indignare quando non vengono doverosamente riconosciuti e omaggiati come fossero i soggetti più potenti e importanti della terra
Avvocato Angela Bertoni ha scritto:Una trama supportata da una scrittura intelligente, che si rifà a frasi e capoversi brevi, a un linguaggio sobrio e leggero, ma anche ad alcuni personaggi ben tratteggiati nonché a una logica concatenazione dei fatti. Come dire che Mariel Sandrolini sa muoversi come si conviene fra le pieghe di un poliziesco.
Costanzo Fregni. lettore e stimatore di buone penne! ha scritto:Sottolineare lo stile credo sia importante perché Mariel Sandrolini dà prova con questa ulteriore pubblicazione di essere in grado di cimentarsi a pieno titolo in un thriller ricco di suspense, avvincente ed integrante.
un thriller cupo, dalle sfumature “noir”, che si snoda alternando ad episodi di cronaca nera momenti astratti dalla razionalità, per dare vita a una vicenda articolata in cui immagini oniriche e vissuto si sovrappongono disorientando piacevolmente il lettore. I colpi di scena si susseguono, e la tensione sale nello sforzo di comprendere inghiottendosi una dopo l’altra le pagine di un romanzo che non concede tregua.
Un grande thriller scritto da una donna: Mariel Sandrolini