IL MISTERO DELLA GIACCA BLU NOTTE.

Book Cover: IL MISTERO DELLA GIACCA BLU NOTTE.

Il movente: “LA VENDETTA

Un sentimento di profonda avversione, di intensa ostilità, di odio rancoroso verso l’autore di un’offesa, reale o presunta. Il desiderio è sostituito dalla convinzione di aver subito un torto… da cui, scaturisce il bisogno di ripagare con la stessa moneta. Nel tempo, è la centralità assoluta dei tuoi pensieri, fintanto che, non riuscirai a portare a termine ciò che ti brucia dentro.

Così Ermete Santori, alla morte del padre, Silvio Santori, con un gruppo di amici: Bergami, Casetti, Bernardi, coadiuvati dalla Compagnia dei Giusti, capitanata da Ester Dal Vasco, ovvero attori in pensione alloggiati al Lyda Borelli di via Saragozza, progettano di simulare quel cold-case, che vent’anni prima aveva decretato la condanna di suo padre, Silvio Santori, proclamatosi sempre innocente, sebbene le prove a suo carico fossero tutte contro di lui.  Ermete, pieno di rancore medita progetti di vendetta. Gli serve un capro espiatorio, che individua in Carlo Bai e, pure un malavitoso, per dare autenticità al progetto, così Laganà, Boss del Pratello con i suoi Bodyguard sono perfetti. Poi, c’è il Vicequestore Marra, a cui devono tendere una trappola, una prova del nove, per vedere se riuscirà a capire che è solo una simulazione. Tra coinvolgimenti adrenalinici, ci sono tre morti, un conflitto a fuoco con la polizia, e l’agente Rimondi gravemente ferito in sala rianimazione. Avevano programmato tutto nei minimi dettagli, ma i morti, quelli no…, non erano stati neppure ipotizzati, solo che qualcuno ha ecceduto, tramutando la metafora, in realtà omicida.

Excerpt:

-

Quarta di copertina de: Il Mistero della giacca blu notte.

Tutto era partito da quell’errore giudiziario, non tanto del Giudice, per aver condannato a trent’anni di reclusione Silvio Santori, ma per le indagini irrisorie, presentate dalla polizia.

Quarant’anni fa il caso Lorenzi fece molto scalpore in città, poiché la vittima era uno stimato uomo politico. Una vicenda giudiziaria complicata quella per l’individuazione delle responsabilità. Durante uno scontro con la polizia, ci furono dei fermati, tra questi il sovversivo Silvio Santori. Da subito il suo arresto lo collocò come il responsabile della morte del deputato Antonio Lorenzi. Un testimone lo accusò di averlo visto uscire dall’abitazione della vittima e di aver gettato la pistola nel tombino della stessa via.

APPROFONDISCI

Il figlio, Ermete Santori vuole riaprire il caso per far riemergere la verità su quell’ infausto verdetto, Silvio Santori, suo padre, per anni aveva gridato al mondo la sua estraneità al delitto, fintanto che il dolore lo ha portato alla morte prematura in carcere. Con un gruppo di amici studia un gioco, dove rancore, vendetta e simulazione di quel vecchio cold-case ha per obiettivo: dare scacco matto all’intransigente vicequestore Marra.

COMPATTA
Articolo creato 182

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto