UN DELITTO BOLOGNESE

Book Cover: UN DELITTO BOLOGNESE

La storia si apre con il ritrovamento di un annegato a Bologna, che inizialmente sembra essere vittima di un incidente causato dalle piogge torrenziali. Tuttavia, le indagini portano il vicequestore Marra fino a Londra, dove scopre che la vittima gestiva una ditta di abbigliamento insieme a un amico e intratteneva una relazione con una famosa top model, Evelyn Barone. La liaison tra la vittima e la modella non è basata sull’amore, ma su incontri appassionati e senza vincoli. Tuttavia, una notte, la routine viene interrotta da una telefonata che agita profondamente la ragazza, portandola ad allontanarsi senza spiegazioni. La mattina successiva, viene trovato il cadavere di una donna con i documenti di Evelyn Barone, dando inizio a un’investigazione da parte di Scotland Yard che porta a collegare l’ultimo avvistamento della vittima con il sospettato bolognese. Le indagini rivelano una serie di colpi di scena, incluso il fatto che la Barone non è effettivamente morta. Ci si chiede quindi chi fosse la ragazza sotto il ponte di Southwark. Scavando nel passato di Evelyn, emerge il suo legame con la criminalità organizzata a Palermo, dalla quale era stata reclutata dopo essere stata testimone di un omicidio di mafia. Fuggita a Bologna sotto falso nome, Evelyn si nasconde, ma questa scelta ha implicazioni cruciali per entrambi i protagonisti

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NON VOLEVO ESSERE PERFETTA COME TE…MAMMA.

Book Cover: NON VOLEVO ESSERE PERFETTA COME TE...MAMMA.

Adua Rossi con la sua ricerca del perfezionismo e la sua religiosità “cieca” sono in perenne conflitto  con Marzia, la figlia adottiva, dove il suo disperato bisogno d’amore non trova appagamento, per cui vive  nell’irrequietezza, si sente sbagliata in tutto quello che fa,  e i suoi attacchi di panico la conducono a deliri ossessivi trascinandola negli abissi più bui della sua esistenza,  distruggendo le ambizioni della genitrice.

Così Marzia cerca di allontanare i demoni, con cui combatte da sempre, ma in particolare da quando si rende conto che non potrà mai essere perfetta come Adua, sua madre, decide che non vuole neppure provarci, non vuole assolutamente diventare perfetta, perché la sua vita deve essere vissuta a cento all’ora, senza obblighi, restrizioni: il lecito diventa illecito, il buono cattivo, o la razionalità irrazionalità. E un giorno si accorgerà “di essere vissuta senza il tempo di vivere”.

 

Excerpt:

Adua Rossi con la sua ricerca del perfezionismo e la sua religiosità “cieca” sono in perenne conflitto  con Marzia, la figlia adottiva, dove il suo disperato bisogno d’amore non trova appagamento, per cui vive  nell’irrequietezza, si sente sbagliata in tutto quello che fa,  e i suoi attacchi di panico la conducono a deliri ossessivi trascinandola negli abissi più bui della sua esistenza,  distruggendo le ambizioni della genitrice.

Così Marzia cerca di allontanare i demoni, con cui combatte da sempre, ma in particolare da quando si rende conto che non potrà mai essere perfetta come Adua, sua madre, decide che non vuole neppure provarci, non vuole assolutamente diventare perfetta, perché la sua vita deve essere vissuta a cento all’ora, senza obblighi, restrizioni: il lecito diventa illecito, il buono cattivo, o la razionalità irrazionalità. E un giorno si accorgerà “di essere vissuta senza il tempo di vivere”.

 

Reviews:dottor ALBERTO ITO suhttps://www.stateofmind.it/ ha scritto:

https://www.stateofmind.it/


Mariel Sandrolini, bolognese, è nota come Jessica Fletcher italiana. Ha creato il personaggio del Commissario Marra, capo della Mobile di piazza Galilei a Bologna. La serie comprende 13 libri. Nell’ambito del giallo le sono stati assegnati riconoscimenti e premi.

Per la serie: non solo noir…  storie vere di donne, dal best-seller LE SCELTE DI ERICA, a JULIENNE, dove laureandi all’UNIVERSITA’ DE LILLE (Francia)  hanno discusso la tesi sull’immigrazione italiana in terra di Francia.  E L’autobiografico  LE RAGAZZE DEL CIRCOLO MELA.

NON VOLEVO ESSERE PERFETTA COME TE… MAMMA,  è il quarto romanzo ispirato a una storia vera, novità del 2023.

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OPERAZIONE CHINATAWON

Book Cover: OPERAZIONE CHINATAWON

Neppure per un attimo gli sfiorò l’idea che Jessica Rosati si fosse tolta la vita. Si sentì braccato, un fuggitivo che cerca di salvare la pelle. Così ragionava Tao Ming amico della vittima.

Il vicequestore Marra è di nuovo al centro di un’indagine che coinvolge alcuni componenti della comunità cinese alla Bolognina, zona periferica di Bologna.  La narrazione è sospesa da frequenti Flashback premonitori che preannunciano gli eventi che accadranno dalle visioni di un informatore, che ha condiviso un lungo periodo in terapia intensiva con l’ispettore Rimondi, dopo che la poliziotta era stata ferita in un conflitto a fuoco, nel caso precedente.

 

La trama si snoda dando spazio alla descrizione dell’altra città… quella della Bologna sotterranea, dei suoi canali, che accompagneranno il lettore in un gioco alternato di tensioni, suspense, ed eventi delittuosi.

Sulla scena tanti i protagonisti che, all’origine paiono essere autonomi, ma… convergeranno tutti alla morte di Jessica Rosati. Tra una spirale di misteri, calunnie e fatalità, la sorpresa di scoprire leggendo qual è il filo che legava “Paladini e Carnefici”, alla vittima.

 

Excerpt:

La disperazione più atroce è quella che non puoi farti capire. Non puoi muoverti, sei nelle mani dei medici, e quando li senti dire che sei spacciato, vorresti urlare… ma non puoi. Allora cerchi con tutte le tue forze di poter muovere gli occhi, quando vengono i tuoi cari in visita, perché si accorgano che dentro di te c’è ancora vita.

Nella Bologna sotterranea, con i suoi canali, che una volta segnavano la vita dei cittadini Bolognesi, ed era la tomba miliare di molteplici segreti… di notte dalle sue viscere fuoriesce il suo lato tenebroso e deviante. È il momento in cui la paura è intensa, e in quell’immane silenzio, è rifugio di gente senza scrupoli.  In quel contesto si sentono protetti, al sicuro dalla loro attività illecite, come i colpevoli di stupro e di efferati omicidi. Sarà il vicequestore Mario Marra, questurino bolognese, a scardinare tutta l’organizzazione che coinvolgeva una parte della Chinatown della Bolognina.

 

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IL MISTERO DELLA GIACCA BLU NOTTE.

Book Cover: IL MISTERO DELLA GIACCA BLU NOTTE.

Il movente: “LA VENDETTA

Un sentimento di profonda avversione, di intensa ostilità, di odio rancoroso verso l’autore di un’offesa, reale o presunta. Il desiderio è sostituito dalla convinzione di aver subito un torto… da cui, scaturisce il bisogno di ripagare con la stessa moneta. Nel tempo, è la centralità assoluta dei tuoi pensieri, fintanto che, non riuscirai a portare a termine ciò che ti brucia dentro.

Così Ermete Santori, alla morte del padre, Silvio Santori, con un gruppo di amici: Bergami, Casetti, Bernardi, coadiuvati dalla Compagnia dei Giusti, capitanata da Ester Dal Vasco, ovvero attori in pensione alloggiati al Lyda Borelli di via Saragozza, progettano di simulare quel cold-case, che vent’anni prima aveva decretato la condanna di suo padre, Silvio Santori, proclamatosi sempre innocente, sebbene le prove a suo carico fossero tutte contro di lui.  Ermete, pieno di rancore medita progetti di vendetta. Gli serve un capro espiatorio, che individua in Carlo Bai e, pure un malavitoso, per dare autenticità al progetto, così Laganà, Boss del Pratello con i suoi Bodyguard sono perfetti. Poi, c’è il Vicequestore Marra, a cui devono tendere una trappola, una prova del nove, per vedere se riuscirà a capire che è solo una simulazione. Tra coinvolgimenti adrenalinici, ci sono tre morti, un conflitto a fuoco con la polizia, e l’agente Rimondi gravemente ferito in sala rianimazione. Avevano programmato tutto nei minimi dettagli, ma i morti, quelli no…, non erano stati neppure ipotizzati, solo che qualcuno ha ecceduto, tramutando la metafora, in realtà omicida.

Excerpt:

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Quarta di copertina de: Il Mistero della giacca blu notte.

Tutto era partito da quell’errore giudiziario, non tanto del Giudice, per aver condannato a trent’anni di reclusione Silvio Santori, ma per le indagini irrisorie, presentate dalla polizia.

Quarant’anni fa il caso Lorenzi fece molto scalpore in città, poiché la vittima era uno stimato uomo politico. Una vicenda giudiziaria complicata quella per l’individuazione delle responsabilità. Durante uno scontro con la polizia, ci furono dei fermati, tra questi il sovversivo Silvio Santori. Da subito il suo arresto lo collocò come il responsabile della morte del deputato Antonio Lorenzi. Un testimone lo accusò di averlo visto uscire dall’abitazione della vittima e di aver gettato la pistola nel tombino della stessa via.

APPROFONDISCI

Il figlio, Ermete Santori vuole riaprire il caso per far riemergere la verità su quell’ infausto verdetto, Silvio Santori, suo padre, per anni aveva gridato al mondo la sua estraneità al delitto, fintanto che il dolore lo ha portato alla morte prematura in carcere. Con un gruppo di amici studia un gioco, dove rancore, vendetta e simulazione di quel vecchio cold-case ha per obiettivo: dare scacco matto all’intransigente vicequestore Marra.

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